Con la European Climate Law, l’Unione Europea innalza l’obiettivo di ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 e rende giuridicamente vincolante la neutralità climatica entro il 2050.
Come recita l’articolo 4 dell’Accordo di Parigi:
“Per conseguire l’obiettivo a lungo termine relativo alla temperatura […], le Parti mirano a raggiungere il picco mondiale di emissioni di gas a effetto serra al più presto possibile, riconoscendo che ciò richiederà tempi più lunghi per le Parti che sono paesi in via di sviluppo, e ad intraprendere rapide riduzioni in seguito, in linea con le migliori conoscenze scientifiche a disposizione, così da raggiungere un equilibrio tra le fonti di emissioni e gli assorbimenti antropogenici di gas a effetto serra nella seconda metà del corrente secolo, su una base di equità e nel contesto dello sviluppo sostenibile e degli sforzi tesi a eliminare la povertà.”
Per raggiungere questo obiettivo è necessario, quindi, “incentivare e facilitare la partecipazione alla mitigazione delle emissioni di gas a effetto serra di soggetti pubblici e privati”.
Le aziende, insomma, devono prendere parte a questo processo, e investire risorse umane ed economiche per diventare carbon neutral. Vediamo come.
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Cos’è la carbon neutrality?
L’espressione “Carbon neutrality” si riferisce allo stato in cui le emissioni di gas a effetto serra prodotte da un’attività, un’organizzazione o una persona sono bilanciate da azioni che riducono o compensano un’equivalente quantità di emissioni di carbonio nell’atmosfera.
L’obiettivo è quello di raggiungere un equilibrio tra le emissioni di gas serra emesse e quelle ridotte o compensate, in modo da avere un impatto netto zero sull’ambiente in termini di emissioni di carbonio.
Per raggiungere la carbon neutrality, è possibile adottare diverse strategie, come:
- l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile;
- l’implementazione di pratiche sostenibili;
- l’efficienza energetica;
- la compensazione delle emissioni attraverso progetti di riforestazione;
- la cattura e stoccaggio del carbonio;
- l’acquisto di crediti di carbonio da progetti certificati.
L’obiettivo generale è quello di contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico riducendo l’impatto delle attività umane sull’ambiente e cercando di mantenere il riscaldamento globale entro limiti accettabili.
La carbon neutrality è diventata un obiettivo importante per molte aziende, organizzazioni e Governi che cercano di adottare pratiche più sostenibili e responsabili dal punto di vista ambientale.
Cos’è un’azienda carbon neutral?
Come accennato nell’introduzione, il raggiungimento della neutralità carbonica richiede l’impegno non solo dei Paesi intesi come istituzioni, ma anche delle singole aziende e imprese.
Ricordiamo, inoltre, che le emissioni di gas serra – come anidride carbonica (CO₂), metano (CH4) e ossido nitroso (N2O) – contribuiscono al riscaldamento globale e ai cambiamenti climatici.
Cos’è, quindi, un’azienda carbon neutral? È un’azienda che compensa o riduce le emissioni di gas serra generate dalle proprie attività compensando così l’impatto sull’ambiente.
Come diventare carbon neutral?
Un’azienda può diventare carbon neutral, come già anticipato, adottando una serie di misure per ridurre e compensare le sue emissioni di gas serra. Ecco alcuni passi che un’impresa può intraprendere per raggiungere la carbon neutrality:
- analisi delle emissioni: misurare e comprendere l’entità delle proprie emissioni di gas serra identificando le sorgenti di emissione come: l’energia utilizzata, i processi produttivi, il trasporto, e così via;
- efficienza energetica: implementare misure per migliorare l’efficienza energetica all’interno dell’azienda adottando tecnologie all’avanguardia e ottimizzando i processi produttivi;
- fonti di energia rinnovabile: passare a fonti di energia rinnovabile mediante l’installazione di pannelli solari, l’utilizzo di energia eolica o l’acquisto di energia verde;
- mobilità sostenibile: promuovere la mobilità sostenibile tra i dipendenti e, se possibile, nella logistica aziendale, incentivando l’uso di veicoli elettrici o la creazione di programmi di car sharing;
- gestione dei rifiuti: implementare pratiche di gestione dei rifiuti sostenibili e ridurre il ricorso alle discariche attraverso il riciclo e la riduzione dei materiali di scarto;
- compensazione delle emissioni: investire in progetti di compensazione delle emissioni come: protezione e ripopolamento delle foreste, cattura e stoccaggio del carbonio o altre iniziative che contribuiscono a bilanciare le emissioni prodotte;
- acquisto di crediti di carbonio: acquistare crediti di carbonio da progetti certificati per compensare le emissioni residue che non possono essere eliminate ricorrendo ad altre misure;
- coinvolgimento degli stakeholder: coinvolgere i dipendenti, i fornitori e altri stakeholder nell’impegno verso la sostenibilità. L’educazione e la sensibilizzazione possono aumentare la consapevolezza e il coinvolgimento;
- rendicontazione e trasparenza: comunicare in modo trasparente gli sforzi e i risultati ottenuti verso la carbon neutrality. La rendicontazione è importante per dimostrare impegno e responsabilità;
- aggiornamento continuo: mantenere un impegno continuo verso la sostenibilità e l’aggiornamento delle pratiche in base all’evoluzione delle tecnologie e delle migliori pratiche.
Raggiungere la carbon neutrality è spesso un processo graduale, che richiede un impegno a medio-lungo termine. Oltre a quanto esposto sopra, le aziende possono dimostrare il loro impegno verso l’ambiente anche attraverso l’acquisizione di certificazioni specifiche o aderendo a iniziative globali che promuovono la sostenibilità.
L’impegno del Consorzio Physis
Consorzio Physis nasce con l’obiettivo di supportare le aziende nell’implementazione di metodologie e lavorazioni sempre più sostenibili, mitigando l’impatto ambientale e sociale, e concorrendo così al miglioramento del futuro del pianeta.
A tal proposito, il Consorzio, mette a disposizione delle imprese il servizio di valutazione della Carbon Footprint e sviluppa e attua piani di mitigazione e compensazione.
Occorre, infine, ricordare che ricorrere all’utilizzo di tecnologie sostenibili, illustrate in un precedente articolo dal titolo “Tecnologie sostenibili nella galvanica degli accessori metallici” (che invitiamo a leggere), potrebbe rappresentare un importante passo avanti per avviare il processo verso la neutralità carbonica.