Alla scoperta del RENTRI (Registro Elettronico Nazionale Tracciabilità Rifiuti)

17/Feb/2025 | Blog

Il RENTRI (Registro Elettronico Nazionale Tracciabilità Rifiuti) è un sistema digitale introdotto per garantire la tracciabilità dei rifiuti in Italia. 

Il suo scopo è quello di monitorare ogni fase del ciclo dei rifiuti, dalla produzione al trattamento, passando per il trasporto. Grazie a questa piattaforma, le informazioni relative alla gestione dei rifiuti vengono raccolte in formato elettronico, riducendo l’uso della carta e migliorando l’efficienza, la trasparenza e la sostenibilità della gestione dei rifiuti.

Il sistema RENTRI è accessibile tramite il portale ufficiale, dove gli utenti possono registrarsi e caricare i dati relativi alla gestione dei rifiuti. 

L’accesso avviene tramite i comuni sistemi di autenticazione dell’identità digitale: 

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS) 
  • Carta d’Identità Elettronica (CIE)

Vediamo insieme come funziona il RENTRI e quali saranno le novità che introdurrà nel sistema di gestione dei rifiuti del nostro Paese.

Come funziona il RENTRI

La piattaforma RENTRI è composta da diverse sezioni e strumenti che supportano la gestione digitale della tracciabilità dei rifiuti. 

I principali compiti del sistema includono:

  • Emissione dei Formulari di Identificazione del Trasporto (FIR): ogni volta che i rifiuti vengono trasportati, devono essere accompagnati dal FIR, che ora viene gestito elettronicamente attraverso il portale RENTRI.
  • Tenuta dei registri cronologici di carico e scarico: ogni operazione di carico e scarico dei rifiuti deve essere registrata digitalmente nel sistema, garantendo così una completa tracciabilità.

Il RENTRI è suddiviso in due sezioni principali:

  1. anagrafica degli iscritti: raccoglie i dati degli operatori e le relative autorizzazioni ambientali;
  2. tracciabilità: contiene i dati relativi ai registri e formulari, ed è integrata con la piattaforma dell’Albo nazionale dei gestori ambientali.

Le fasi di attuazione del RENTRI

Il processo di attuazione del RENTRI è attualmente in itinere e prevede diversi step, con scadenze progressive che porteranno alla completa digitalizzazione della gestione dei rifiuti entro il 13 febbraio 2026

Ecco le principali tappe in ordine cronologico:

  • 3 aprile 2006: entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 152/2006, noto come Testo Unico dell’Ambiente, che stabilisce le linee guida fondamentali per la gestione dei rifiuti in Italia. Questo decreto è stato il primo passo verso una gestione dei rifiuti più trasparente e tracciabile.
  • 15 giugno 2023: avvio dell’applicazione del Decreto Ministeriale 4 aprile 2023, che regolamenta il sistema RENTRI. Viene introdotto l’obbligo di registrare cronologicamente il carico e lo scarico dei rifiuti, e di trasmettere i FIR a ISPRA e altri organi di controllo. 
  • 4 novembre 2024: disponibilità dei nuovi modelli di Registro Carico e Scarico e FIR sul portale del RENTRI. I modelli potranno essere scaricati in formato PDF e stampati per la vidimazione cartacea, anche da parte dei soggetti che non sono obbligati a iscriversi al sistema.
  • 12 dicembre 2024: pubblicazione dei decreti direttoriali da parte del Ministero dell’Ambiente per garantire la piena operatività del RENTRI. Nello specifico:
    • D.D. 253/2024: definisce i criteri per l’individuazione dei sistemi di geolocalizzazione dei percorsi dei rifiuti
    • D.D. 254/2024: approva i manuali per la gestione del registro di carico e scarico e l’emissione dei FIR
    • D.D. 255/2024: introduce la procedura di accreditamento per enti e amministrazioni che devono accedere alle informazioni del RENTRI per scopi istituzionali
  • 13 febbraio 2025: scadenza cruciale per l’iscrizione al RENTRI e l’adozione esclusiva dei modelli digitali. A partire da questa data, tutte le categorie di soggetti obbligati (tra cui produttori di rifiuti, intermediari dei rifiuti, trasportatori, ecc.) devono utilizzare il sistema digitale per registrare i rifiuti e trasmettere i FIR, con la sospensione della vidimazione cartacea.
  • 13 febbraio 2026 è la data conclusiva del processo di attuazione del RENTRI, a partire da questa data tutti gli iscritti al RENTRI produrranno il FIR esclusivamente in formato digitale.

Le scadenze in base al numero di dipendenti

Il processo di attuazione del RENTRI prevede, ad ulteriore specifica delle tappe sopra elencate, scadenze differenziate in base al numero di dipendenti e alla tipologia di rifiuti prodotti:

  • dal 15 dicembre 2024 al 13 febbraio 2025: le imprese con più di 50 dipendenti devono iscriversi al RENTRI e adottare i modelli digitali;
  • dal 15 giugno 2025 al 14 agosto 2025: le imprese con un numero di dipendenti tra 10 e 50 devono completare l’iscrizione;
  • dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026: le imprese con meno di 10 dipendenti, i produttori di rifiuti pericolosi e i produttori di rifiuti speciali pericolosi che non appartengono a enti o imprese devono iscriversi al RENTRI.

Altri aggiornamenti e scadenze legate al RENTRI

Alle scadenze sopra precisate si aggiungono i seguenti aggiornamenti e termini di adempimento da tenere in considerazione: 

  • Geolocalizzazione: il D.D. 253/2024 stabilisce che i percorsi dei rifiuti devono essere tracciati tramite sistemi di geolocalizzazione, migliorando la trasparenza e la sicurezza nella gestione del trasporto dei rifiuti.
  • Manuali operativi: il D.D. 254/2024 introduce i manuali per l’uso corretto del registro di carico e scarico e l’emissione dei FIR cartacei, insieme a guide per l’iscrizione e l’utilizzo del sistema da parte di operatori e soggetti delegati.
  • Accreditamento per enti e amministrazioni: il D.D. 255/2024 definisce la procedura per l’accreditamento degli enti che necessitano di accedere alle informazioni contenute nel RENTRI per scopi istituzionali.
  • Istruzioni aggiornate: sono stati aggiornati i documenti per la compilazione del Registro di carico e scarico dei rifiuti e del Formulario di identificazione del rifiuto, con l’aggiornamento alla legge 166/2024, che ha abrogato la categoria 3 bis dall’Albo nazionale gestori ambientali.

La digitalizzazione dei rifiuti: perché è fondamentale

Alla scoperta del RENTRI (Registro Elettronico Nazionale Tracciabilità Rifiuti)

Il RENTRI rappresenta una rivoluzione digitale nel settore della gestione dei rifiuti. La digitalizzazione consente un monitoraggio in tempo reale e una tracciabilità precisa di ogni fase del ciclo dei rifiuti, dal loro inizio fino al trattamento finale.

I principali vantaggi del sistema sono:

  • efficienza operativa: elimina la necessità di gestire documenti cartacei, riducendo tempi e costi;
  • trasparenza: offre una visibilità completa sulla gestione dei rifiuti, facilitando i controlli da parte delle autorità competenti;
  • sostenibilità: riduce il consumo di carta e contribuisce a un minore impatto ambientale;
  • tracciabilità: ogni movimento di rifiuti viene tracciato digitalmente, garantendo una gestione sicura e responsabile.

Conclusione: verso un futuro digitale e sostenibile

Il 13 febbraio 2025 segna l’inizio di una nuova era per la gestione dei rifiuti in Italia, con l’introduzione obbligatoria del RENTRI e l’eliminazione della vidimazione cartacea. Questa scadenza determina il passaggio completo alla digitalizzazione della tracciabilità dei rifiuti, con l’obiettivo di rendere il sistema più trasparente, sicuro ed efficiente.

Il RENTRI non è solo un adempimento normativo, ma un’opportunità per costruire un sistema di gestione dei rifiuti più responsabile e moderno, in linea con le esigenze di un’economia circolare e sostenibile. Grazie alla digitalizzazione, l’Italia sta facendo un passo decisivo verso un futuro più sostenibile e tecnologicamente avanzato.

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