Lo scorso 13 maggio, presso Arezzo Fiere e Congressi, si è svolto “Precious Fashion 2024”, il primo talk dedicato all’accessorio moda per il settore del lusso, dove brand, designer e Filiera produttiva si confrontano sulle sfide e le innovazioni necessarie per affrontare i mercati internazionali.
Durante l’evento, organizzato da Italian Exhibition Group per Oroarezzo, in collaborazione con Confindustria Federorafi e il magazine “Leather & Luxury”, i vari relatori hanno affrontato i temi caldi del settore, con un focus particolare su lavorazioni innovative, processi efficienti e sostenibili, stato attuale del mercato, Made in Italy, tendenze e formazione.
Nel panel di professionisti invitati a intervenire durante il talk anche Alessandro Pacenti, presidente del Consorzio Physis.
L’intervento di Alessandro Pacenti, presidente del Consorzio Physis
Durante il suo intervento, il presidente del Consorzio, Alessandro Pacenti, ha delineato le sfide e le opportunità del settore degli accessori moda e lusso. La sua analisi ha messo in luce le dinamiche complesse che caratterizzano questo ambito, evidenziando la necessità di innovazione e sostenibilità come risposte strategiche.
Pacenti ha sottolineato che il settore degli accessori di lusso è soggetto a forti pressioni sia a monte che a valle della catena di fornitura. Da un lato, i produttori devono rispondere alle esigenti richieste dei marchi di lusso, mentre dall’altro, si confrontano con le limitazioni tecnologiche e delle materie prime imposte dai fornitori, come i produttori di metalli, che considerano questo Settore una nicchia marginale della loro produzione.
“Da un lato, subiamo le richieste del nostro cliente brand, ma dall’altro abbiamo anche opportunità e limiti tecnologici e di materia prima derivanti dagli stakeholder a monte”, ha affermato Pacenti.
Pacenti ha evidenziato come il mercato, polarizzandosi tra il lusso e il fast fashion, costringa le aziende a scegliere da quale parte schierarsi, perché
“nel nostro Settore la differenza tecnica e tecnologica indirizza molto le scelte di posizionamento. E quindi non è sempre semplice essere nelle due filiere, perché sono proprio due filiere differenti, non solo per il materiale trattato”.
Questa polarizzazione, però, elimina la fascia intermedia del mercato, che storicamente ha svolto un ruolo cruciale nell’innalzare il livello qualitativo dell’intera Filiera attraverso la concorrenza e l’ispirazione.
“Mancando questa parte media, manca una bella spinta, spinta che dobbiamo trovare all’interno di noi stessi, all’interno dei nostri momenti aggregativi, della vita delle aziende”, ha osservato.
Un altro tema centrale del discorso è stato quello della sostenibilità, vista da Pacenti non solo come un imperativo ambientale, ma anche sociale e di governance.
“La sostenibilità è la grande opportunità”, ha ribadito, ricordando che “noi dobbiamo farci trovare assolutamente pronti e proporre nel nostro piccolo, e nel nostro grande, delle soluzioni tecniche produttive innovative e delle soluzioni che al contempo possano essere anche sostenibili e/o che contengano all’interno della produzione stessa tutti quegli elementi che fanno sì che gli stakeholder possano valutarne la bontà dal punto di vista di sostenibilità.”
Pacenti ha concluso il suo intervento esprimendo la speranza che le dinamiche di mercato non creino in futuro una disparità tra i lavoratori della Filiera, enfatizzando l’importanza di un approccio equo e sostenibile anche dal punto di vista sociale.
Con il suo intervento, Alessandro Pacenti ha offerto una visione chiara e ambiziosa per il futuro del settore degli accessori di lusso, ponendo l’accento sull’innovazione e la sostenibilità come pilastri fondamentali per affrontare le sfide e cogliere le opportunità del mercato.
Ecco l’intervento integrale del presidente del Consorzio Physis.